COME VIVERE CON UN SEDUTTORE
Pubblicato da dott.ssa Liliana Barbus in Psicologia · Venerdì 10 Giu 2011 · 3:00
Tags: comunicazione, coppia, disturbo, narcisistico, di, personalità, relazione, seduzione
Tags: comunicazione, coppia, disturbo, narcisistico, di, personalità, relazione, seduzione
Ovviamente non si può generalizzare. Talvolta l’uomo che, pur essendo innamorato, si comporta da eterno seduttore, nasconde una forte insicurezza, e ha bisogno di conferme. Per di più ha interiorizzato l’idea antica che l’uomo deve essere un conquistatore, ma in realtà è un partner concentrato solo su se stesso, e quindi inaffidabile per una relazione matura.
La psicologia moderna lo paragona a quella che è propriamente definita “personalità narcisistica“.
Il traditore assomiglia al Don Giovanni ma è come Narciso: vanitoso e dominante, concentrato solo su se stesso. Gli altri per lui sono specchi da cui ammirare riflessa la sua immagine.
Taluni psicopedagogisti paragonano la sua persona ad una bellissima scatola vuota: incapace di coltivare la propria identità profonda ma solo determinato a mostrare la sua immagine pubblica impeccabile. Il suo agire è fondato sulla tensione, sull’attesa.
Spesso dà la colpa a ciò che “poteva essere” a una persona che invece è solo una sua idealizzazione, una proiezione, come si diceva precedentemente.
Non riesce a godere dei suoi successi in quanto si sente vitale solo nel desiderio, nel suo gioco di apparenze, inseguimenti e sfide. Per questo ogni relazione che instaura è superficiale, un pretesto per l’affermazione di sé e della sua presunta superiorità.
Queste persone sanno ammaliare con il loro fascino perciò e difficile sfuggire a questo tipo di relazione; sanno far ridere cosa che alle donne piace molto.
Sedurre, manipolare, controllare, per lui, è l’unico modo di sopravvivere nei rapporti. La sua paura di subire la seduzione e lo stare bene con una persona lo spinge a sedurre. La paura di essere un oggetto nelle mani altrui, lo spinge a trattare gli altri come oggetti. In questo modo si protegge da coinvolgimenti autentici con l’altro e se incappa in uno di questi, ne fugge, anche se dentro di sé non li vorrebbe lasciare.
Nella nostra società, connotata da relazioni sempre più virtuali, sono un fenomeno, ahimè, assai diffuso.
Alcune donne sono gratificate dal fatto che il proprio uomo piaccia, altre al contrario soffrono del bisogno del compagno di cercarne altre. Dipende sempre dal tipo di relazione che s’è andata a creare, e dal tipo di personalità facenti parte dalla coppia.
La comunicazione intesa come dialogo tra i partners è un elemento fondante per costruire una relazione autentica e un costruttivo rapporto di coppia di lunga durata. Sono dell’idea che anche il seduttore, se vuole, e se il suo comportamento non è funzionale al rapporto di coppia, può cambiare e diventare empatico in modo da sentire e capire le esigenze dell’altro oltre che le sue, così da poter costruire una relazione autentica e profonda.
Bibliografia
BERTINI Mario, I conflitti coniugali come blocco nell’evoluzione psichica, in ANCONA Leonardo (a cura di), Nuove questioni di psicologia, vol.2, Brescia, La Scuola 1972.
ANTONELLI Ferruccio, Psicologia della coppia e della famiglia, Roma, Edizioni Mediteranee-Roma 1978.
NORSA Diana – ZAVATTINI Giulio Cesare, Intimità e collusione. Teoria e tecnica della psicoterapia psicoanalitica di coppia, Milano, Cortina 1997.
SCARPELLINI Costante, La famiglia dalla sopravvivenza alla creatività, Milano, Vita e Pensiero 1983.
Fonte: benessere4u.it - 10 giugno 2011
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